IL HTC DESIRE Z – Recensione

Dopo un marzo pieno di impegni, “torno alla carica” con la recensione di un dispositivo un po’ meno retrò di quelli che ho già recensito, ma non per questo meno interessante: lo smartphone HTC Desire Z, prodotto dall’azienda taiwanese HTC – la stessa che nel 2008 mise in commercio il HTC Dream, primo cellulare commerciale a montare il sistema operativo Android – a partire dal 2010. Io ne possiedo un esemplare in ottime condizioni (solo con qualche segno sulla scocca dovuto all’usura e a qualche caduta), dotato di confezione e tutti gli accessori originali, che ho acquistato in un negozio di cellulari usati nell’agosto del 2018.

IL CONTENUTO DELLA CONFEZIONE

La confezione del HTC Desire Z e il suo contenuto

Uno smartphone venduto all’interno di una confezione bianca contenente molti accessori

La confezione del HTC Desire Z è di forma rettangolare ed è composta di cartone plastificato colorato. Al suo interno, oltre ovviamente lo smartphone, si trovano anche alcuni accessori: degli auricolari neri con jack audio stereo da 3,5 mm, una piccola molletta nera con la quale è possibile fissare il cavo degli auricolari sui propri vestiti, un caricatore nero (composto da un cavo Micro USB-USB A e una presa USB A-10 MAh da muro), degli adesivi di garanzia HTC, una piccola guida e due libricini contenenti la garanzia, avvertenze e altre informazioni.

L’HARDWARE

Il HTC Desire Z acceso e con la tastiera riposta dietro lo schermo
Il HTC Desire Z con la tastiera QWERTY esposta

Uno smartphone che, quando è stato lanciato, aveva delle specifiche invidiabili dagli altri in commercio: processore a 800 MHz, RAM 512 MB, memoria interna da 1,5 GB espandibile, fotocamera da 5 megapixel…

Il HTC Desire Z è uno smartphone che misura 119 x 60,4 x 14,16 mm e ha una scocca composta in parte da plastica gommata di color grigio scuro e in parte di alluminio. Ha un peso di 180 g ed è di tipologia a scorrimento, cioè composto da due blocchi collegati sovrapposti l’uno all’altro: uno contenente lo schermo e l’altro i componenti interni e la tastiera; per accedere alla tastiera è necessario fare scorrere (da qui il nome “a scorrimento”) il blocco dello schermo, sotto il quale si trova, verso il lato opposto ad essa.

Invece, per quanto riguarda i componenti interni, il Desire Z monta un processore Qualcomm MSM 7230 a 800 MHz, una RAM da 512 MB, un’antenna GPS interna, e una memoria flash da 1,5 GB, sulla quale è installato il sistema operativo, espandibile tramite MicroSD. Inoltre, supporta le tecnologie Wi-Fi e Bluetooth 2.1 e le reti cellulari HSPA, W- CDMA (a 900 e 2100 MHz), GSM, EDGE e GPRS (a 850, 900, 1800 e 1900 MHz).

Sul lato superiore del blocco dello schermo si trovano 4 tasti virtuali (Home, Menu, Indietro, Cerca) per il controllo del sistema operativo Android, un display multi-touch sensibile al tocco Super LCD da 3,7 pollici della Sony e un piccolo trackpad nero utilizzabile per muoversi all’interno del sistema in alternativa al touchscreen. Sul bordo destro dello stesso blocco si trova un tasto che ha sia la funzione di aprire l’applicazione Videocamera, se premuto per qualche secondo quando lo smartphone è acceso, che quella di scattare una foto e/o far partire la registrazione di un video se le app Fotocamera e Videocamera sono aperte. Mentre, su quello posteriore, si trova un piccolo microfono.

Una foto scattata con la fotocamera da 5 megapixel del HTC Desire Z

Sul lato posteriore del blocco della tastiera si trova un flash LED e una fotocamera da 5 megapixel (che quando venne lanciato il Desire Z erano moltissimi) dotata di messa a fuoco automatica e in grado di registrare video con qualità HD 720p, un altoparlante e il vano della batteria – che oltre a quest’ultima contiene anche uno slot per schede SIM e uno per MicroSD -, coperto da un coperchio rimovibile di alluminio. Sul lato superiore, nascosto dal blocco dello schermo e accessibile solo spostando quest’ultimo verso destra, si trova una tastiera QWERTY con tasti neri retroilluminati. Sul bordo sinistro si trovano invece un tasto per alzare il volume dell’altoparlante e/o degli auricolari, uno per abbassarlo e una porta Micro-USB per la ricarica e la connessione al computer. Sul bordo superiore si trovano invece un jack audio stereo da 3,5 mm e un tasto d’accensione/spegnimento.

IL SOFTWARE

Crazy Weird Tech aperto con l’applicazione “Internet” sul HTC Desire Z

Android 2.2, HTC Sense e moltissime applicazioni preinstallate

Per quanto riguarda invece il software, sul HTC Desire Z è preinstallato il sistema operativo Android, sviluppato da Google, con l’interfaccia grafica HTC Sense, sviluppata da HTC e inclusa ancor oggi sui suoi smartphone Android. La versione preinstallata di Android è la 2.2 Froyo, ma è possibile aggiornare il telefono fino alla versione 2.3.3 Gingerbread (come è stato fatto dal precedente proprietario del mio esemplare).

Inoltre, sul Desire Z sono anche preinstallate moltissime applicazioni:

  • Adobe Reader (versione mobile risalente al 2010 del famoso lettore di PDF)
  • Altro (un collegamento alla pagina, al giorno d’oggi non più esistente, sul sito di HTC contenente informazioni sul Desire Z)
  • Amazon MP3 (applicazione dello store di musica di Amazon)
  • Azioni (applicazione per visualizzare l’andamento della Borsa)
  • Calcolatrice
  • Calendario (agenda sincronizzabile con gli account collegati)
  • Cerca Contatti (per cercare all’interno della rubrica)
  • Configurazione
  • Contatti
  • Cronologia Chiamate
  • Download (per visualizzare l’elenco e gestire i file scaricati da Internet)
  • Facebook
  • Fotocamera (per scattare foto)
  • Friend Stream
  • Galleria (per visualizzare e gestire tutte le foto presenti sulla Scheda SD, sui social network e i server multimediali collegati al dispositivo)
  • Gmail
  • Google Talk (una vecchia applicazione di messaggistica istantanea sviluppata da Google; i suoi server sono stati spenti e al giorno d’oggi è inutilizzabile)
  • Hotspot Wi-Fi (per condividere la propria connessione con altri dispositivi nelle vicinanze)
  • HTC Hub (funziona solo con una SIM inserita)
  • HTC Likes (funziona solo con una SIM inserita)
  • Impostazioni
  • Internet (un browser)
  • Latitude, Maps, Luoghi (tre applicazioni che permettono di accedere alle diverse funzioni di Google Maps)
  • Android Market (il vecchio store di applicazioni di Android, poi soppiantato dall’attuale Google Play; i suoi server sono stati spenti e al giorno d’oggi è inutilizzabile)
  • Locations (servizio online di mappe e navigatore sviluppato da HTC)
  • Media Connessi (per inviare musica, foto e video a dispositivi compatibili vicini)
  • Messaggi (per inviare e leggere SMS e MMS)
  • Meteo (per visualizzare le previsioni meteorologiche della località in cui ci si trova e/o di altre località nel mondo)
  • Musica (per aprire e gestire tutti i file audio presenti sulla MicroSD)
  • Navigatore (versione ancora Beta dell’applicazione del navigatore di Google Maps)
  • News (applicazione di Google News)
  • News e Meteo (vecchia applicazione Google per visualizzare le notizie e il meteo della località in cui ci si trova; i suoi server sono stati spenti e al giorno d’oggi è inutilizzabile)
  • Pannello Auto (per collegare il Desire Z al computer di bordo della propria auto)
  • Peep (un social network)
  • Posta (applicazione per gestire la propria posta elettronica)
  • QuickOffice (applicazione per leggere, creare e modificare file di Microsoft Office)
  • Radio FM (per ascoltare stazioni radio su frequenze FM utilizzando gli auricolari come antenna)
  • Registratore Vocale (per effettuare registrazioni audio e gestire quelle già create)
  • Ricerca (applicazione per effettuare ricerche su Google)
  • Ricerca Rapida (applicazione per cercare rapidamente su Google, Wikipedia, YouTube, Dizionario Google e per tradurre parole e/o frasi con Google Traduttore)
  • Ricerca Vocale (per effettuare ricerche su Google utilizzando la propria voce)
  • SoundHound (applicazione in grado di riconoscere il nome di una canzone riprodotta o cantata e il nome di un artista pronunciato usando il microfono del dispositivo)
  • Teeter (un gioco)
  • Telefono (per effettuare telefonate)
  • Torcia (per utilizzare il flash del dispositivo come una torcia)
  • Trasferisci (per trasferire dati da un altro cellulare al HTC Desire Z utilizzando la tecnologia Bluetooth)
  • Twitter
  • Video (per riprodurre e gestire tutti i video presenti sulla Scheda SD, sui social network e i server multimediali collegati al dispositivo)
  • Videocamera (per registrare video)
  • YouTube (vecchia versione non più funzionante)

Bisogna inoltre dire che ancor oggi – nonostante tutte le versioni di Android installabili sul Desire Z non sono più supportate e i server dello store di applicazioni presente in queste, Android Market, siano stati spenti – è ancora possibile installare alcune applicazioni ancora compatibili, tra le quali WhatsApp (che supporterà Android 2.3.3 fino all’anno prossimo), scaricando il loro file APK dal loro sito ufficiale e collegare il proprio account Google.

Infine, come in tutti i cellulari Android del suo periodo, il Desire Z necessita dell’inserimento di una MicroSD per accedere a tutte le funzioni del sistema Android (tra le quali scaricare file da internet, scattare foto/video e creare file); problema che invece in altri cellulari suoi contemporanei non-Android, come gli iPhone con sistema operativo iOS e i Nokia con Symbian, non era presente. Ma questo è l’unico problema che ho riscontrato in questo smartphone, per il resto, a mio parere, è quasi perfetto.

CONCLUSIONI

Concludo questa recensione dicendo che, secondo me, il HTC Desire Z non è un pezzo per la collezione di un appassionato di cellulari retrò e, più in generale, di tecnologia retrò, in quanto abbastanza recente. Bensì può essere un pezzo di grande interesse per un appassionato dell’evoluzione dello smartphone e di quella di Android.

Per quanto riguarda il prezzo, si possono trovare esemplari di HTC Desire Z su Ebay più o meno tra i 60 e i 100 €. Ma si può avere anche la fortuna di trovarli in fiere o negozi a molto meno: il mio esemplare, acquistato in un negozio di cellulari usati, l’ho pagato soli 29 €.