IL NOKIA 6100 – Recensione

Come prima recensione di questo blog ho scelto quella del Nokia 6100, un cellulare monoblocco prodotto a partire dal 2002, venduto originariamente a 299 €. Di questo modello ne possiedo un esemplare mai utilizzato dal precedente proprietario che ho acquistato in un negozio dell’usato quest’estate.

L’HARDWARE

Il Nokia 6100 in fase di avvio.
La parte posteriore del Nokia 6100.

Un telefono molto piccolo ma con una tecnologia all’avanguardia per l’epoca in cui è stato messo sul mercato

Il Nokia 6100 è un cellulare monoblocco molto piccolo e leggero, che riesce facilmente ad entrare anche nelle tasche più piccole: misura infatti 102 x 44 x 13,15 mm e pesa soli 76 grammi. La sua scocca è fatta totalmente di plastica.

Il cellulare è dotato di uno slot per la SIM – situato nel vano per la batteria – e supporta la rete GSM a tre bande (da 900, 1800 e 1900 MHz). Supporta inoltre lo scambio di dati tramite infrarossi.

Sul bordo posteriore del cellulare si trovano due porte: una per l’alimentatore e un connettore proprietario per gli auricolari della Nokia. Sul bordo destro si trovano due tasti, uno per alzare e uno per abbassare il volume generale dell’altoparlante.

Lo schermo incorporato misura 128 x 128 pixel ed è un LCD a 4096 colori, caratteristica che quando il Nokia 6100 venne messo sul mercato era rara sui cellulari.

La piccola e rettangolare batteria rimovibile – situata in un vano rettangolare sul retro del dispositivo, sotto un coperchio blu – ha una lunga autonomia: 320 ore in standby e 5 ore in conversazione telefonica.

Il cellulare include una tastiera con tasti retroilluminati – situata immediatamente sotto lo schermo – composta da un tastierino numerico, un tasto verde per far partire/rispondere ad una chiamata ed uno rosso per riagganciare, due tasti di selezione (uno a destra ed uno a sinistra) per selezionare le opzioni sullo schermo e quattro tasti di direzione (destra, sinistra, su, giù) per spostarsi all’interno del sistema operativo.

Un ultimo aspetto interessante a livello hardware di questo dispositivo è quello del tasto di accensione, che – a differenza di molti cellulari dell’epoca – non corrisponde al tasto rosso di riaggancio chiamata, ma è un tasto separato posto sul bordo superiore. Quest’ultimo, sia per accendere che per spegnere il dispositivo, va premuto per 3 secondi.

IL SOFTWARE

La schermata principale del Nokia 6100 (quella che appare quando il telefono si avvia).

Tante applicazioni e file multimediali preinstallati

Parlando a livello del software, la prima cosa da dire è che per accedere al sistema operativo è necessario inserire una SIM (va bene anche una non attivata o scaduta): se si avvia il cellulare senza una SIM inserita apparirà una scritta che dice di inserirne una e non è possibile accedere nemmeno alla schermata principale del sistema. Per risolvere questo problema io ho utilizzato una mia vecchia SIM che tengo attiva apposta per i cellulari della mia collezione.

Una volta avviato il telefono – con una SIM inserita – bisogna inserire il PIN della SIM, dopodiché appare per qualche secondo una schermata con il logo della Nokia e dall’altoparlante esce una musichetta ispirata all’iconica suoneria Nokia Tune; infine l’avvio si conclude con la comparsa della schermata principale, nella quale viene mostrato uno sfondo (modificabile), informazioni sulla qualità del segnale e del livello della batteria e dal quale si può accedere alla rubrica e al menu contenente tutte le applicazioni.

Le applicazioni preinstallate da Nokia sul 6100 sono:

  • Messaggi (per inviare e ricevere SMS e MMS, per la scrittura include T9)
  • Rubrica (per creare, modificare, eliminare e visualizzare i contatti salvati su SIM e/o sulla memoria interna)
  • Modi d’uso
  • Impostazioni (per cambiare le impostazioni del cellulare, tra le quali la data e l’ora e le suonerie per chiamate ed avvisi)
  • Sveglia
  • Galleria (per gestire i file multimediali presenti nella memoria interna)
  • Organizer (un calendario/agenda)
  • Chess Puzzle (gioco di scacchi in inglese)
  • World Clock II (orologio mondiale in inglese)
  • Lunar Calendar (calendario lunare in inglese)
  • Calcolatrice
  • Conto alla rovescia
  • Cronometro
  • Pagamenti
  • Connettività (gestione infrarossi e GPRS)
  • Servizi (browser per connettersi ai servizi WAP)
  • Preferiti (contiene le applicazioni preferite definite dal proprietario)
  • Servizi SIM dell’operatore telefonico

Oltre alle applicazioni, ad essere preinstallati vi sono anche alcuni file multimediali: alcune immagini JPG che possono essere impostate come sfondo della schermata principale – delle quali io ho impostato quella delle nuvole come sfondo – contenute nella cartella “Immagini” (visualizzabile dalla Galleria), 11 suonerie (Groove, Groovy Blue, Hunt, Knick-Knock, Ring Ring, la celeberrima Nokia Tune, Pin Pin, Polite, Pulse, Tweet, Danube) visualizzabili solo da Impostazioni e non eliminabili e altre 20 suonerie – tra le quali una divertente suoneria basata sul tema principale del Guglielmo Tell di Rossini – visualizzabili anche dalla Galleria (sono contenuti nella cartella “Toni”) ed eliminabili.

Infine, il cellulare include un sistema di standby automatico dello schermo, che permette di aumentare la durata della batteria: dopo una manciata di secondi, se non si preme nessun tasto, lo schermo assume la luminosità minima e diventa monocromatico e, se si continua a non premere niente, dopo un minuto la schermata aperta sparisce e appare un piccolo orologio digitale che si muove per lo schermo. Per riattivare il cellulare dallo standby basta premere un tasto qualsiasi.

CONCLUSIONI

Concludo questa recensione dicendo che a mio parere il Nokia 6100 è un pezzo abbastanza interessante per i collezionisti di cellulari retrò come me, anche se non ha la stessa fama e storicità tra i cellulari degli anni 2000 come l'”antenato” Nokia 3310. Tuttavia il 6100 è trovabile a prezzi di gran lunga minori a quelli del 3310: il mio 6100 in condizioni perfette – mai usato dal proprietario precedente – è costato soli 35 €, mentre un 3310 nelle stesse condizioni può arrivare a costare fino a un centinaio di euro.